Da tempo scelta dalla ristorazione professionale, il piano a induzione sta diventando il protagonista indiscusso delle cucine italiane, superando brillantemente l’iniziale diffidenza di chi era legato alle cotture tradizionali. Un successo dovuto alle ottime performance sia in termini di risultati sia per quanto riguarda la facilità di utilizzo.
La cottura è più rapida e precisa perché si possono impostare diversi livelli di temperatura e il calore si diffonde in modo uniforme sulla pentola, senza le tipiche dispersioni che avvengono con i fornelli a gas. Perfetto per le cotture lente, il piano a induzione si rivela prezioso e veloce anche quando ci vuole la massima potenza.
Siemens ha lanciato negli ultimi anni diverse innovazioni tra cui la funzione flexmotion con cui è possibile spostare liberamente i tegami da una zona ad un’altra conservando le impostazioni di cottura precedentemente impostate.
Infine, il piano ad induzione è una scelta estetica perfetta per qualsiasi cucina grazie alle linee pulite e ai profili in acciaio inox diventando così un vero e proprio elemento di arredamento.
Un’altra novità di Siemens è inductionAir il piano cottura a induzione con cappa integrata (qui a fianco) che è una soluzione perfetta per combinare e integrare 2 elettrodomestici in 1.
Intervista a Eugenio Boer
Il gusto del ricordo
Esponente di spicco della ristorazione milanese, Eugenio Boer, nato a Rapallo da padre olandese e mamma italiana, a novembre 2017 ha conquistato la sua prima Stella Michelin. Un riconoscimento che premia una cucina originale e in continua evoluzione che oggi trova massima espressione nel suo ristorante Bu:r (così si deve leggere il suo nome) aperto a Milano, in via Mercalli, lo scorso luglio. Dal 2016 Boer è testimonial degli elettrodomestici di Siemens, che lo ha scelto per la sua cucina innovativa.
Da quando utilizza questa tipologia di cottura?
Quando ho iniziato la mia gavetta esistevano solo i fuochi a gas. Ho visto l’avvento di questi nuovi piani cottura e ne ho notato subito i vantaggi. Innanzitutto, il piano a induzione migliora la qualità del lavoro: il calore si concentra, infatti, solo sul fondo della pentola e non si disperde, assicurando una cottura regolare e omogenea. Con i piani a induzione si riesce a ottimizzare anche il tempo, basti pensare ai minuti impiegati da due litri d’acqua per bollire: soltanto tre per l’induzione, contro i sette della cottura a gas. Un ulteriore beneficio è relativo alla salute: per tutti coloro che passano molte ore ai fornelli questa tecnologia è fondamentale per evitare di respirare l’anidride carbonica generata dalla combustione. Allo stesso tempo a casa aiuta a non bruciare eccessivamente i cibi rendendoli cancerogeni.
Quali sono le caratteristiche dei cibi che vengono più valorizzate dalla cottura a induzione?
Dalla mia esperienza posso dire che tutte quelle preparazioni che hanno bisogno di temperature controllate e costanti sono agevolate dall’induzione. Per esempio la consistenza del mio Risotto alle Ceneri viene esaltata dalla cottura a induzione, che lo rende cremoso e splendidamente mantecato.
È vero che la cottura a induzione garantisce la massima flessibilità e che per questo molti chef la preferiscono al tradizionale gas?
Certamente! La flessibilità si esprime al meglio nelle zone di cottura flexInduction, perché le forme e le dimensioni delle pentole sono rilevate automaticamente e il calore viene erogato nel punto esatto in cui si trovano. La flessibilità si esprime anche nella possibilità di variare con facilità le temperature di cottura e di pulire più facilmente e in maggiore sicurezza durante le preparazioni.
Da dove trae ispirazione la sua cucina?
Le mie ricette e la mia cucina sposano armoniosamente i sapori della mia infanzia in Olanda con quelli degli anni trascorsi in Liguria e in Sicilia. Il mio obiettivo è portare ogni giorno nel piatto tanto i sapori del Nord quanto quelli del Mediterraneo, la formalità dei grandi ristoranti e il pesto profumato della nonna. Queste suggestioni convivono con armonia ed equilibrio diventando l’una il supporto dell’altra e mixandosi elegantemente con influenze che arrivano da tutto il mondo. in che modo, se è preferibile cuocerle o utilizzare altre tecniche. Per giocare in anticipo, oltre agli strumenti più adatti, bisogna anche sapere che cosa ci si appresta a cucinare.